L’Italia è disseminata di antichi borghi: circa 8.000 aggregati sociali in bilico tra declino e possibile protagonismo di un nuovo sviluppo.
Da qualche tempo si registra un crescente interesse per il destino dei borghi da parte di operatori privati, istituzioni pubbliche, scrittori, ecc. Varie pubblicazioni di successo di Franco Arminio, Carmen Pellegrino e, soprattutto Paolo Rumiz, svelano le meraviglie di un’Italia nascosta descritta “quasi per un dovere civile più che per letteratura”.
Su questo tema si inseriscono molto utilmente libri come quello di Celeste Pansardi pubblicato nella Collana Basilicata – Studi e Ricerche della Di Buono Edizioni, con il patrocinio del Parco Nazionale Appennino Lucano, che è stato presentato il 10 agosto a Maratea nella suggestiva cornice del Convento dei Cappuccini. Il libro Atmosfere e luci di antichi borghi, insieme alle due precedenti pubblicazioni (Palazzo Filizzola – Storia dell’autonomia comunale e La pergola di lillà – Amori e pregiudizi) forma un trittico che descrive più di 200 anni di vicende della famiglia Filizzola e della Valle del Noce.
Questo ultimo lavoro della Pansardi è stato al centro del meeting culturale organizzato dal Comune di Matera e intitolato significativamente: I borghi della Valle – viaggio tra storia e contemporaneità.
Dopo i saluti di Tina Polisciano (Presidente del Centro Culturale “J.M. Cernicchiaro”) e quelli dell’Assessore alla Cultura del Comune di Maratea Isabella Di Deco, Maria Teresa Merlino esperta di comunicazioni ha condotto la serata rivolgendo una serie di domande all’autrice Celeste Pansardi, al Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Domenico Totaro ed al Presidente dell’Associazione dei Lucani a Roma Filippo Martino che ha invitato poi Antonella Palladino a fornire la testimonianza da “operatrice culturale sul campo”.
Il franco confronto, svolto davanti ad un pubblico numeroso ed attento che comprendeva anche il Senatore Domenico Pittella ed i Sindaci di Nemoli e di Rivello, rispettivamente Domenico Carlomagno e Antonio Manfredelli, ha affrontato questi temi:
- importanza della memoria storica per le nuove generazioni;
- identificazione e valorizzazione delle specificità, ma anche consapevolezze delle sfide poste dalla determinazione degli altri borghi e dalle attese dei viaggiatori;
- necessità di evitare la retorica e lavorare seriamente anche sui dettagli;
- obbligo di ricerca delle sinergie.